SPETTACOLI Il festival si apre martedì 29 settembre alle ore 21:00 nell’Arengo del Broletto (via Fratelli Rosselli, 20), con la proiezione di video arte dei primi lavori di William Kentridge. Artista sudafricano di fama internazionale, molto amato per i suoi film di animazione creati da disegni a carboncino, lavora anche con stampe, libri, collage, scultura, teatro e musica. La rassegna è a cura di Andrea Lissoni ed è realizzata in collaborazione con la Galleria Lia Rumma. Mercoledì 30 settembre alle ore 21:00, nel Cortile del Broletto, va in scena lo spettacolo Variazioni Furiose dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino, con Federica Fracassi (voce) e Piercarlo Sacco (violino). Il nuovo progetto di Federica Fracassi, interprete d’eccezione nel panorama del teatro di ricerca (tra i numerosi riconoscimenti ha ottenuto Premi Ubu e il Premio Eleonora Duse), “mette il poema in corpo e voce come un’opera a episodi”. In dialogo e in combattimento con la musica, l’attrice segue le tappe principali di Orlando dalla follia al rinsavimento, tra eroi, eroine, fate, streghe, maghi, ippogrifi, spade magiche, amori e tradimenti. Giovedì 1 ottobre alle 18:00, nell’Arengo del Broletto (via Fratelli Rosselli, 20), Chiara Valerio presenta il suo nuovo libro “La matematica è politica”, edito da Einaudi. La matematica rivista come prassi politica, e non solo come teoria, è un formidabile esercizio di democrazia: come la democrazia si fonda su un sistema di regole, crea comunità e lavora sulle relazioni. Come la democrazia, la matematica amplia ma non nega. Studiando matematica si capiscono molte cose sulla verità. L’incontro è a cura del Circolo dei Lettori Novara. Giovedì 1 ottobre alle 21:00, nella Basilica di San Gaudenzio (via San Gaudenzio, 22), si tiene lo spettacolo di danza Pastorale di Daniele Ninarello. Pastorale indaga il tema della riunificazione, su suggestione del dipinto Pastorale (Rhythm) di Paul Klee, con le musiche originali di Dan Kinzelman. È il terzo lavoro di un ciclo di quattro rituali coreografici esperienziali concepiti a partire dalla creazione di pratiche anatomiche che si dispiegano nel comporre la dimensione spaziale e coreografica del rituale. Venerdì 2 ottobre alla Sala Borsa (piazza Martiri della Libertà) dalle 21:00 ingresso unico per due concerti, con le anteprime di due nuovi dischi, tra musica elettronica, post-rock e psichedelica. Alle 21:00 Ricciarda Belgiojoso (tastiere) e Walter Prati (elettronica) eseguono A Rainbow in Curved Air di Terry Riley, masterpiece del minimalismo realizzato con combinazioni che all’epoca della prima realizzazione (1968) non erano praticabili in una performance live, espandendo le possibilità elettroniche che questa innovativa partitura continua a suggerire. Alle 22:00 il Pulsar Ensemble, la band con percussioni, strumenti elettronici e sonorità travolgenti fondata da Filippo Sala, esegue Bizarre City, racconto sonoro di una città immaginaria senza tempo né spazio, con atmosfere che si intersecano ripetutamente in un caleidoscopio di suggestioni. Sabato 3 ottobre alle 21:00 nella Basilica di San Gaudenzio, sotto la spettacolare cupola dell’Antonelli, Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) e Daniele Bonaventura (bandoneon) propongono un dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei. Dopo il progetto “Mistico Mediterraneo”, nato con anche il coro di voci corse A. Filetta, Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura si ritrovano nella dimensione più ristretta del duo con un concerto di grande effetto che vive di intimismo e di piccole cose che raccontano i grandi colori dell’universo musicale contemporaneo. Il concerto è realizzato in collaborazione con Torino Jazz Festival Piemonte. Per NU 2020 Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura presentano alcuni brani inediti con un omaggio a Isabella Leonarda, la grande compositrice nata e vissuta a Novara (1620-1704), in occasione dei suoi 400 anni. Il festival NU si chiude domenica 4 ottobre alle 21:00 nel Cortile del Castello di Novara (Piazza Martiri della Libertà, 2) con Le retour à la raison. Musique pour trois films de Man Ray di Teho Teardo. Compositore, musicista e sound-designer che ha già ottenuto importanti riconoscimenti per i suoi album e per le colonne sonore realizzate per Gabriele Salvatores e Paolo Sorrentino (David di Donatello per “Il Divo” e Nastro d’Argento per “Lavorare con lentezza” e “L’amico di famiglia”), Teho Teardo mette in musica tre film d’avanguardia del celebre fotografo dadaista Man Ray: “Le retour à la raison” (1923), “Emak Bakia” (1926) e “L’étoile de mer” (1928). Lo spettacolo prevede un gran finale con una performance collettiva che coinvolge un nutrito ensemble di chitarristi novaresi, chiamati a partecipare con una call pubblica. L’ingresso agli eventi è consentito esclusivamente con titolo di accesso, gratuito o a pagamento a seconda dell’appuntamento. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Coccia oppure su www.fondazioneteatrococcia.it. |