lunedì 23 marzo 2020

MIDJ News

Carissime e Carissimi,


in questo marzo di grande difficoltà per il nostro Paese, MIDJ non si è mai fermata.
Ci teniamo a farvi partecipi dell'attività fin ad oggi svolta dalla nostra associazione:
- mercoledì 4 marzo:  è stato predisposto e diffuso il form per la raccolta dati sui concerti cancellati a causa del COVID-19;
- venerdì 6 marzo: si è tenuta la riunione della Federazione per stilare delle note condivise da inviare a tutti i soci; è stata creata richiesta per tutti i lavoratori autonomi dello spettacolo presentata pochi giorni dopo al ministro Franceschini ;
- venerdì 13 marzo: è stata lanciata la petizione #VELESUONIAMO con Ada Montellanico e Paolo Fresu e sono stata raccolte 32000 firme;
- venerdì 13 marzo: Simone Graziano, in qualità di presidente  di MIDJ, ha partecipato al tavolo aperto da La Sinistra Italiana per evidenziare eventuali emendamenti al decreto per le emergenza economica;
- venerdì 13 marzo: si è tenuta la riunione del Direttivo MIDJ;
- sabato 14 marzo: si è tenuta la riunione della Federazione;
- domenica 15 marzo: il presidente Simone Graziano ha  partecipato alla riunione MIDJ Piemonte.
- giovedì 19 marzo: viene caricato nel sito di MIDJ il modulo di Richiesta di indennità dei lavoratori dello spettacolo ex art. 38 del decreto legge 17.03-2020 n.18 :è attivo a titolo gratuito lo sportello di consulenza legale MIDJ a cura dell’Avvocato Gianni Taglialatela
A causa dell’emergenza COVID-19, è nostro dovere annullare l’Assemblea Nazionale di MIDJ, convocata per il giorno 19 aprile 2020 a Bologna: resta aperto l’invio delle candidature per il nuovo Direttivo MIDJ.
Sarà nostra cura comunicarvi appena possibile la nuova data dell’assemblea.
Coloro che sono regolarmente iscritti a MIDJ nell’anno in corso (2020) potranno eleggere il nuovo Direttivo, che a sua volta nominerà il Presidente e il Vicepresidente di MIDJ. Qualora non foste ancora iscritti vi invitiamo ad aderire registrandovi qui: https://areariservata.musicisti-jazz.it

Ogni candidato deve:
- essere iscritto a MIDJ
- inviare all’indirizzo info@musicisti-jazz.it il suo programma elettorale (il testo non deve superare le 15 righe in carattere Arial 12)
- allegare una propria foto
- inviare un video (massimo un minuto) con dichiarazione programmatica che verrà diffuso sulle pagine Facebook e Instagram di MIDJ
Le candidature verranno caricate sul sito di MIDJ e presentate di volta in volta sulle nostre pagine Facebook e Instagram.
Per consultare lo Statuto dell’Associazione: https://www.musicisti-jazz.it/…/up…/2020/02/statuto-midj.pdf
Al seguente link potrete leggere il Verbale Del Direttivo tenutosi in data 13 Marzo 2020: https://www.musicisti-jazz.it/wp-content/uploads/2020/03/Verbale-Direttivo-MIDJ-13-Marzo-2020.pdf

mercoledì 18 marzo 2020

INDENNITA’ LAVORATORI DELLO SPETTACOLO


ex art. 38 del decreto legge 17.03-2020 n.18

ART.38 – INDENNITA’ LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il Decreto del 17 marzo 2020 N. 18 all’art. 38 prevede l’erogazione dei un’indennità una tantum di 600 euro per il mese di marzo nei limiti dello stanziamento di 48,6 milioni di euro.
1) COME SI FA A PRESENTARE LA RICHIESTA DI INDENNITA’
In mancanza di istruzioni operative, si può inviare la domanda a mezzo pec o tramite i patronati alla sede provinciale dell’Inps della residenza del richiedente, e per maggiore prudenza anche alla sede regionale dell’Inps gestione Enpals, il prima possibile dal momento che le domande, verificata la sussistenza dei presupposti, saranno soddisfatte in modo cronologico nei limiti dello stanziamento economico.

E’ possibile consultare l’elenco delle sedi provinciali dell’Inps al seguente link:
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?sPathID=%3b0%3b50446%3b&lastMenu=0&iMenu=1&iiDServizio=2376
e l’elenco delle sedi regionali dell’Inps gestione Enpals al seguente link:
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=45148

2) QUALI SONO I REQUISITI PER RICHIEDERE L’INDENNITA’
Può presentare la domanda chi è iscritto all’Inps gestione Enpals e può far valere almeno 30 contributi giornalieri nell’anno 2019 ed un reddito lordo non superiore a 50.000,00 euro. Non deve avere in corso cioè, alla data di pubblicazione del decreto (17 marzo 2020), un rapporto di lavoro dipendente (a tempo determinato – indeterminato – full time – part time).

3) COSA FACCIO SE NON CONOSCO LA MIA POSIZIONE CONTRIBUTIVA
Se non conosco la mia posizione contributiva, ma sicuramente posso immaginare che mi avvicino alle 30 giornate lavorative, la domanda la inoltro lo stesso, dovrò però verificare la mia posizione richiedendo all’Inps un estratto contributivo. Posso procedere a richiedere il mio estratto contributivo anche on-line, previa iscrizione telematica sul sito dell’Inps.

4) ESISTE LA POSSIBILITA’ DI CUMULARE LE GIORNATE LAVORATE IN QUALITA’ DI ARTISTA CON QUELLE LAVORATE IN QUALITA’ DI INSEGNANTE?

No. Se non ho i requisiti per richiedere l’indennità una tantum come artista, ma sono iscritto anche alla gestione separata alla data del 23 febbraio 2020, in quanto ho un contratto di collaborazione, posso richiedere l’indennità ai sensi dell’art. 27 del decreto come iscritto alla gestione separata.

Vi ricordiamo che è attivo a titolo gratuito lo sportello di consulenza legale MIDJ a cura dell’Avvocato Gianni Taglialatela. Per eventuali dubbi o domande gli associati possono scrivere a: info@www.musicisti-jazz.it specificando nell’oggetto: “Consulenza legale Midj”.

Al seguente link il modulo di  Richiesta indennità lavoratori dello spettacolo ex art. 38 del decreto legge 17.03-2020 n.18: https://www.musicisti-jazz.it/portfolio/indennita-lavoratori-dello-spettacolo-ex-art-38-del-decreto-legge-17-03-2020/

venerdì 6 marzo 2020

E' morto Peppo Spagnoli mitico fondatore della Splasc(h) Records




Si è spento Giuseppe Peppo Spagnoli, storico consigliere comunale di Arcisate e figura di primo piano del Partito comunista in Valceresio.
Fu tra i fondatori della sezione del Pci di Arcisate e per vent’anni prese parte alla vita amministrativa e politica del paese, come segretario della sezione e tra i banchi del Consiglio comunale.
«E’ stato uno dei padri fondatori – ricorda Romeo Santinon, ex segretario del Pd di Arcisate – Erano molti anni che si era ritirato dall’attività politica, ma fino a metà degli anni 90 è stato sicuramente un protagonista della vita del paese».

Le esequie venerdì 6 marzo alle 16, al Crematorio di Giubiano a Varese. Successivamente le ceneri verranno tumulate nel Cimitero di Arcisate.

Tre i dischi registrati con lui a capo dell'azienda l'ultimo fu con il Doctor in Jazz

NOTE CONDIVISE EMERGENZA VIRUS COVID-19




Le disposizioni Ministeriali del 4 Marzo 2020 per il contenimento dell’epidemia del virus COVID-19
“sospendono manifestazioni ed eventi di qualsiasi natura in luogo pubblico o privato che comportino affollamento tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro” fino al 3 Aprile.
Per trenta giorni dunque molti concerti non potranno essere realizzati. Non sappiamo ad oggi cosa ci riserva il futuro, perlomeno nell’immediato. A questo si aggiunge che alcuni Paesi Extra Europei hanno chiuso le frontiere agli italiani, Compagnie aeree hanno cancellato molti voli per l’Italia, e comunque è in atto una limitazione di fatto alla circolazione degli artisti.

Augurandoci che queste misure possano efficacemente salvaguardare la nostra salute la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano (composta da tutte le associazioni nazionali della filiera produttiva dello spettacolo dedicato alla musica jazz) propone alcune regole condivise per un comportamento etico nella situazione di grave emergenza in atto per il nostro settore.
In via preliminare la Federazione invita tutti a fare riferimento alle ICC Force Majeure Clause 2003 (ICC Clause) che la Camera di Commercio Internazionale ha emanato nel febbraio del 2003.
(https://iccwbo.org/…/icc-force-majeure-clause-2003icc-hard…/)
La Federazione invita, inoltre, i propri aderenti a sollecitare la formalizzazione degli accordi intervenuti tramite la redazione di contratti di scritturazione artistica o semplicemente di scritture private, che riportino chiaramente gli impegni assunti, a tutela di entrambe le parti.
E così, al fine di evitare maggiori danni, e anche per scongiurare abusi e strumentalizzazioni di ogni genere, la Federazione invita le associazioni aderenti ad attenersi a queste poche ma importanti regole di comportamento, e a diffonderle a tutti i propri soci invitandoli a rispettarle:
1) gli aderenti alla Federazione ed i soggetti con i quali si relaziona (organizzatori, musicisti, agenzie, ecc.) si atterranno alle disposizioni/ordinanze delle Autorità pubbliche ovvero non assumeranno decisioni unilaterali e dunque:
- non cancelleranno eventi/spettacoli/concerti in modo arbitrario, certamente non quelli programmati per una data seguente al 3 Aprile.
- in particolare nel periodo che intercorre tra la data odierna e il 3 aprile, nel caso di evidenti e dimostrate difficoltà le comunicheranno all’altra parte in modo tempestivo e per iscritto, e prima di procedere definitivamente all’annullamento dovranno mettere in atto un tentativo di trovare un accordo, che potrà includere la richiesta agli artisti di esibirsi in due set distinti, in modo da poter dividere gli accessi del pubblico nel rispetto dei criteri dettati dal DCPM del 4 marzo 2020, al fine di salvaguardare il lavoro di tutte le categorie
N.B. Si ricorda che, nel caso in cui un concerto venga annullato in assenza di causa di forza maggiore l’Organizzatore è tenuto a corrispondere l’intero compenso pattuito, se non fosse possibile concordare con l’artista o il suo rappresentante una data di recupero, altrettanto l’artista (o l’agenzia) se cancellerà il concerto in assenza di causa di forza maggiore o malattia dimostrata, dovrà versare a titolo di penale un importo pari al compenso concordato.
2) Per i contratti in essere, considerata l’incertezza del futuro e la psicosi dilagante, si sollecita ove si renda necessario, una collaborazione tra tutte le parti (organizzatori, agenzie, musicisti), anche rivedendo le scadenze degli obblighi contrattuali, trovando accordi che tengano conto delle rispettive esigenze e favorendo la realizzazione dell’evento nella migliore delle condizioni possibili per tutti.
3) nel caso in cui il concerto venga cancellato per le disposizioni superiori relative all’emergenza sanità legata al virus COVID-19, coloro (agenti o artisti) che hanno ricevuto somme a titolo di cauzione o di anticipo sono tenuti a restituirle, se l’organizzatore lo richiede al fine di poter rimborsare il costo dei biglietti al pubblico.
- La restituzione di dette somme potrà essere parziale se parte degli importi siano stati utilizzati per sostenere spese per l’esecuzione contrattuale (es. viaggi, hotel...) debitamente documentate, con l’intesa di trovare in un momento successivo la soluzione per ogni singolo caso in modo da ripartire le eventuali perdite in modo equo e corretto.
4) nell’ipotesi che il concerto venga cancellato per le disposizioni relative al virus COVID-19 gli organizzatori rimborseranno le somme anticipate, dalle agenzie o dagli artisti stessi, per spese finalizzate all’esecuzione contrattuale (es. viaggi, hotel...) debitamente documentate, laddove tali rimborsi non fossero riconosciuti dai vettori. In un momento successivo sarà necessario trovare soluzioni per ogni singolo caso che servano a ripartire le eventuali perdite in modo equo e corretto.
Si invitano gli organizzatori che dovessero trovarsi nella condizione di non poter realizzare i concerti previsti poiché prevedono musicisti provenienti dall’estero, di valutare la possibilità di sostituirli con musicisti italiani, così da non cancellare l’evento e mantenere attivi i lavoratori e le attività coinvolte, sostenendo anche il nostro jazz che, oltre a non avere nulla da invidiare ai colleghi stranieri, è profondamente provato dell’emergenza in corso.
In conclusione, la correttezza, il buon senso e il senso di comunità riteniamo siano i principi che ci debbano indicare la strada, in un momento in cui ciascuno di noi ha profondamente bisogno dell’altro.
Trovare insieme le soluzioni ci permetterà di superare questa emergenza e, speriamo, allargherà la nostra visione della realtà e potrà porre le basi di un cambiamento.
La Federazione Nazionale Il Jazz Italiano:
IJN - Associazione Italiana delle Agenzie e Management di Jazz
MIDJ - Associazione Italiana Musicisti di Jazz
IJC - Associazione Italiana dei Clubs di Jazz
I-JAZZ - Associazione Italiana dei Festival di Jazz
ADEIDJ - Associazione Italiana delle Etichette Indipendenti di Jazz
AFIJ - Associazione Italiana dei Fotografi di Jazz
IJVAS - Associazione Italiana il Jazz va a Scuola
Il Presidente
Paolo Fresu

mercoledì 4 marzo 2020

Appello per sostegno urgente ai lavoratori dello spettacolo


In seguito alle straordinarie misure adottate per affrontare la diffusione del Coronavirus a livello nazionale stiamo assistendo alla cancellazione in tutto il Nord e Centro Italia di numerosi eventi culturali e di spettacolo: Assomusica ha valutato finora solo nello spettacolo dal vivo almeno 10,5 milioni di minori entrate in 2 giorni.  
Purtroppo a causa dell’ansia generata dall’incertezza per una situazione mai vista prima, vengono annullati eventi e manifestazioni non solo nelle zone critiche e nel breve periodo ma in tutta Italia e per periodi indeterminati, per molte settimane o mesi ancora, con una perdita di introiti irrecuperabili nel tempo, senza nessun tipo di copertura o accesso al credito o dilazione di pagamenti.
Questa crisi di lavoro – che il D.C.M. del 25.2.2020 sembra voler risolvere con smart working e periodi di ferie  – ha fatto emergere la scandalosa totale mancanza di riconoscimento e di rispetto per il lavoro di centinaia di migliaia di professionisti dello spettacolo, con discriminazioni previdenziali e reddituali indegne per una società fondata su una cultura millenaria.
I lavoratori dello spettacolo chiedono finalmente uno status giuridico specifico, che preveda in primo luogo il riconoscimento delle tutele previdenziali per scongiurare l’abbandono della professione in caso di malattia o difficoltà di settore.
Si consideri che nonostante il lavoro nello spettacolo sia soggetto fin dal primo giorno di lavoro al pagamento di versamento di contributi INPS per la Malattia, per il FIS (Fondo d’Integrazione Salariale in caso di crisi), per la disoccupazione (Naspi), e che l’INPS disponga di un cospicuo e milionario fondo ex-Enpals, per i lavoratori che non sono assunti da fondazioni, cooperative o teatri importanti è quasi impossibile ottenere adeguate prestazioni.
Per questo chiediamo che siano riconosciuti con urgenza ai lavoratori dello spettacolo, anche attingendo ai fondi ex-Enpals, protezioni adeguate alla precarietà del settore. 
Riportiamo di seguito le richieste più urgenti per affrontare questa crisi, considerando tutto il territorio oggetto del D.P.C.M. 25.02.2020:
  1. Chiediamo che l’indennità di malattia sia finalmente riconosciuta fin dal primo giorno, mentre ora è richiesto il versamento minimo di 100 giornate di contributi INPS dal gennaio dell’anno precedente: chiediamo semplicemente i diritti dei lavoratori degli altri settori.
  2. Chiediamo, per l’accesso alla Naspi, l’abolizione del “ticket” licenziamento in caso di licenziamento per giustificato motivo a causa della crisi Covid 19. 
  3. Chiediamo che l’indennità di disoccupazione Naspi sia riconosciuta agli intermittenti dello spettacolo per tutti i periodi di sospensione di attività, anche in costanza di rapporto di lavoro, per un periodo almeno pari a quello lavorato, considerando anche le giornate di lavoro per prove. 
  4. Chiediamo che l’accesso a un ammortizzatore sociale (FIS) sia garantito anche ai lavoratori intermittenti e sia commisurato alle giornate di lavoro svolto durante l’anno precedente e non solo al lavoro cancellato nel primo periodo di crisi. 
  5. Chiediamo che sia garantito l’accesso a un ammortizzatore sociale (FIS) estendendolo ai lavoratori con meno di 90 giorni di anzianità con un unico committente, requisito quasi impossibile per chi non è socio dipendente di cooperative o di teatri stabili, e che sia previsto anche per piccole realtà con meno di 5 dipendenti.
"Il vigore della produzione artistica dipende dal benessere dei lavoratori dell’arte e spettacolo in quanto individui e in quanto collettività."
Firma questo appello per i diritti dei lavoratori dello spettacolo.