INPS
Di seguito le indennità (stabilite dal Decreto Cura Italia) alle quali, in presenza dei requisiti, possono accedere i musicisti:
1) Art. 27 - Indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa Al musicista/docente di musica con Partita Iva o titolare di un contratto di collaborazione in essere alla data del 23 febbraio 2020, iscritto alla gestione separata, non titolare di pensione e non iscritto ad altre forme previdenziali obbligatorie, è riconosciuta un'indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. 2) Art. 38 - Indennità lavoratori dello spettacolo Al musicista iscritto al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo (INPS – Gestione Enpals), con almeno 30 contributi giornalieri versati nell'anno 2019 cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione, è riconosciuta un'indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. Non hanno diritto all'indennità di cui al comma 1, i lavoratori titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della presente disposizione. Questa ultima disposizione riguarda i musicisti iscritti all’Enpals ma che hanno un rapporto di lavoro dipendente per il quale percepiscono regolare retribuzione o le indennità sostitutive, quali la cassa integrazione straordinaria in deroga. Non rientra nel divieto il rapporto di lavoro con le cooperative, atteso che trattasi di contratto di lavoro intermittente (a chiamata) per il quale non c’è retribuzione, né Cassa integrazione in deroga. 3) Art. 44 - Istituzione del Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19 Il musicista lavoratore autonomo che non è in possesso dei requisiti per ottenere le indennità di cui agli articoli 27 e 38 e che, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID 19, ha cessato, ridotto o sospeso la sua attività, potrebbe rientrare nel fondo denominato "Fondo per il reddito di ultima istanza", volto a garantire il riconoscimento di una indennità nel limite di spesa di 300 milioni di euro per l'anno 2020. Per modalità, criteri e priorità, occorre attendere la pubblicazione di uno o più decreti del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell';Economia e delle Finanze. Per completezza va ricordato che per decreto le indennità di cui agli articoli 27, 28, 29, 30 e 38 non sono tra esse cumulabili e non sono altresì riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza.
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Per i soli musicisti della Regione Campania, la Giunta Regionale in data 7 aprile 2020 ha approvato un piano socio economico per l’emergenza Covid con cui, tra l’altro, è stato previsto un’ulteriore indennità una tantum ai professionisti/lavoratori autonomi con un atturato inferiore a 35.000 euro nel 2019 e che certifichino una riduzione delle attività nei primi 3 mesi del 2020. L’importo è di euro 1.000,00 (mille/00) e verrà erogato nel mese di maggio ed è ad integrazione di quello già riconosciuto dal Governo nazionale con il DL 18/2020 (Cura Italia). Con successivo decreto verranno fissate le modalità di richiesta ed erogazione. Anche le altre Regioni, in aggiunta a quanto stabilito con il Decreto Cura Italia, stanno procedendo ad individuare aiuti a professionisti/lavoratori autonomi (ed anche ai musicisti) e famiglia ma come moratoria per i mutui, per finanziamenti, per fitti etc… Nessuna Regione al momento ha seguito la Regione Campania nell’erogazione del bonus. I musicisti potranno verificare la possibilità di accedere agli eventuali aiuti visitando la pagina istituzionale internet della propria Regione di residenza.
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